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Sconfiggere la procrastinazioneCome togliere il freno alla nostra vita e alla nostra realizzazione

Procrastinazione, Motivazione, Superare l'inerzia, Azione
Pillola N. 32|
Foto di Andrea Mangano
Autore
A. Mangano

Quante volte hai rimandato qualcosa da fare? Non mi riferisco alle occasioni in cui non hai avuto abbastanza tempo, ma a quei momenti in cui hai consapevolmente posticipato un'attività perché non ti sentivi motivato. La procrastinazione si manifesta quando l'ansia, la noia o il disagio ci impediscono di iniziare un compito. Potremmo sentirci inadeguati o impreparati, o avere un interesse così basso da ignorare completamente quella responsabilità.

Questa tendenza può avere un impatto disastroso sulla nostra esistenza.

Chi soffre di procrastinazione spesso sperimenta questa abitudine in tutte le sfere della propria vita. Scelte e azioni vengono ripetutamente rimandate a prescindere dal grado di beneficio che si potrebbe ottenere completandole. Ci ritroviamo a fare promesse che non riusciamo a mantenere, che ci generano stress ed ansia poiché le attività non svolte non ci permettono di progredire e di guadagnare la fiducia degli altri.

Posticipare le azioni, soprattutto quelle cruciali per la nostra crescita, può causare la perdita di occasioni importanti. Ciò danneggia la nostra autostima e mina la fiducia che abbiamo in noi stessi, portandoci a sentirsi incapaci di apportare cambiamenti positivi nella nostra vita.

Ma cosa possiamo fare per affrontare la procrastinazione?

È vero che non riusciremo mai a eliminarla completamente poiché è un tratto naturale dell'essere umano, ma possiamo sicuramente evitare che diventi un ostacolo nel raggiungere i nostri obiettivi.

Dobbiamo indagare a fondo e scoprire il vero motivo che ci impedisce di agire, andando oltre la scusa di "non avere tempo" o di non "essere capace". Forse ci blocca la paura di non essere all'altezza del compito, o ci mancano le competenze necessarie per affrontarlo. Altre volte, potremmo semplicemente non essere abbastanza motivati.

Una parte significativa dell'impegno consiste nell'individuare l'attrito che incontriamo nel perseguire il nostro obiettivo, l'altra parte è ridurlo al minimo possibile.

Se ti senti insicuro riguardo ad un compito, investi tempo nell'acquisire le competenze necessarie o chiedi aiuto a un collega o un esperto. Se il problema è la mancanza di motivazione, imposta obiettivi realistici, chiari e significativi che ti aiutino a trovare un senso di scopo nella tua attività. Il tempo trascorso in maniera inattiva di certo non ti renderà più esperto o motivato.

Superare l'iniziale resistenza all'azione è la sfida principale (spesso la più difficile), proprio come spostare un oggetto da fermo richiede più sforzo rispetto a mantenerlo in movimento. Per questo dobbiamo concentrare le nostre energie su quel primo passo, su quella prima spinta, anche se significa mettere da parte qualsiasi altro problema che potremmo incontrare nel futuro.

Creare un "senso di urgenza" può aiutarci a trovare la giusta motivazione per compiere una determinata azione oggi anziché procrastinarla a domani. La chiave è trovare le ragioni per cui è meglio agire subito piuttosto che rimandare. Identificare queste motivazioni ci permette di combattere la tendenza a procrastinare.

L'azione è il motore del cambiamento e ci avvicina a ciò che vogliamo ottenere nella nostra vita.

Per questa ragione, le motivazioni che ci spingono ad agire devono essere concrete e immediatamente rilevanti (ognuna deve avere un effetto tangibile di valore). Ad esempio, se hai dei compiti da svolgere, pensa al fatto che completarli entro la giornata del venerdì, ti permetterà di avere più tempo libero il fine settimana.

Muovendoti senza esitazione nel tuo primo passo, scoprirai che tutto diventerà più fluido, chiaro e meno gravoso. Una volta in azione, ogni passo alimenterà il successivo.

Inizia le tue giornate con un'attività semplice che ti dia un senso immediato di soddisfazione e alterna compiti piacevoli ad attività più noiose, in modo da mantenere alto il tuo umore e la tua determinazione. Infine, riserva una piccola gratificazione per la sera che sia una passeggiata, la pratica di un hobby o qualsiasi cosa tu ami fare.

La citazione di William James, psicologo e filosofo statunitense, "Niente è così faticoso come lasciare per sempre un compito incompiuto", ci ricorda che rimandare le scelte o le azioni può essere più faticoso e dannoso di affrontarle.

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Riflessione guidata

Prendi qualche minuto per riflettere e rispondere a queste domande. Potrebbero darti una consapevolezza nuova su te stesso e sulla tua vita.

  • 1. Mi trovo spesso a posticipare azioni che richiedono sforzo o impegno?
    Sì, mi capita spesso di posticipare azioni che richiedono di applicarmi.
    A volte mi capita di posticipare azioni che richiedono impegno, ma non sempre.
    Raramente mi capita di posticipare azioni perché richiedono sforzo o impegno.
    Mai, mi trovo sempre a fare le cose quando è necessario.
  • 2. Tendo ad abbandonare le attività che valuto noiose o poco stimolanti?
    Sì, mi capita spesso di tralasciarle.
    A volte ho la tendenza a lasciar perdere attività poco stimolanti, ma non sempre.
    Raramente abbandono attività necessarie perché noiose o stimolanti.
    Mai, mi impegno a portare a termine anche le attività che non gradisco.
  • 3. Mi capita di iniziare attività secondarie per evitare quelle più importanti?
    Sì, mi capita spesso perché in generale richiedono meno sforzo e responsabilità.
    A volte mi capita, ma non è una regola.
    Raramente mi capita di iniziare attività secondarie se sono presenti attività più importanti.
    Mai, mi concentro sempre sulle attività che generano più risultati.
  • 4. Mi sento ansioso o stressato quando penso alle attività che ho rimandato?
    Sì, accumulo spesso stress ed ansia.
    No, perché non dò peso alle attività che ho rimandato.
    Mi sento ansioso quando le attività che ho posticipato sono necessarie o urgenti.
    Cerco di non rimandare mai le attività per evitare che generino in me preoccupazioni e stress.
  • 5. Avverto che la procrastinazione influenza negativamente il mio rendimento e il mio benessere generale?
    Sì, sento di non essere efficace e ciò non mi fa stare tranquillo.
    Raramente penso che procrastinare avrà un impatto negativo sulla mia vita.
    Non credo che il mio rendimento e il mio benessere siano influenzati dal mio procrastinare.
    Quasi mai perché non ho la tendenza a procrastinare.

Punti d'azione

Prova a portare avanti una o più di queste azioni.

  • 1.

    Ricerca il vero motivo che ti impedisce di agire.

  • 2.

    Riduci al minimo l'attrito nel perseguire il tuo obiettivo.

  • 3.

    Concentrati sull'affrontare il primo passo, tralasciando per un attimo i problemi che non riguardano l'immediato futuro.

  • 4.

    Crea un senso di urgenza. Le motivazioni che ti spingono ad agire devono essere concrete e immediatamente rilevanti.

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Foto di Andrea Mangano

Andrea Mangano

Lavoro nel mondo digitale.
Negli ultimi otto anni ho intrapreso numerose sfide personali e imprenditoriali. Ogni giorno mi impegno affinché la mia quotidianità sia il riflesso del mio desiderio e non una passiva routine. Miro ad essere sempre più padrone del mio tempo e consapevole delle mie scelte.

Sono l'autore di UNxCENTO.
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