Pillola 74

Riscrivere la propria storiaCome ribaltare tutti i pronostici

Autore della Pillola
Autore
A. Mangano
Intro alla pillola

Siamo prigionieri delle storie che ci raccontiamo, gabbie invisibili costruite dalla nostra mente.

I nostri schemi mentali offuscano la vera percezione di noi stessi e del nostro potenziale.

Possiamo ancora riscrivere la nostra storia, liberandoci dalle convinzioni che ci tengono ancorati?

Vi siete mai chiesti perché facciamo così tanta fatica a dire "ci provo"? Perché davanti a una sfida la prima cosa che ci viene in mente è trovare una scusa per non provarci nemmeno?

È come se avessimo paura del nostro stesso potenziale. Sì, avete capito bene: abbiamo più paura di scoprire che forse ce la potremmo fare, che di rimanere dove siamo.

Perché lo facciamo? Semplice. È un meccanismo di protezione. Se non provo mai, non posso fallire. Se non mi metto alla prova, non rischio di scoprire che magari non sono bravo come pensavo. È più comodo convincersi di essere scarsi e rimanere fermi, che provare e rischiare di prendere una delusione. Almeno così l'orgoglio resta intatto. È una trappola perfetta: ci proteggiamo dal dolore del fallimento, ma ci condanniamo a una vita di rimpianti.

Il problema è che alla fine diventiamo schiavi di queste storielle che ci raccontiamo. "Non sono abbastanza bravo", "Non ce la farò mai". E queste non sono verità, eh. Sono supposizioni. Ma noi le trattiamo come fossero il Vangelo.

E così le nostre vere possibilità finiscono soffocate dai limiti che ci imponiamo da soli.

Ma fermiamoci un secondo. Chi ha scritto questa storia? Chi ha deciso che doveva andare così? Sono stato io? Sono stati gli altri? Perché, vedete, siamo bravissimi a raccontarci storie che ci limitano. E siamo altrettanto bravi a credere a tutto quello che gli altri dicono su di noi, soprattutto quando ci sentiamo fragili. Ma quella non è la verità. Sono catene. Catene che ci tengono legati a una condanna certa: non vivere la vita che desideriamo.

Quando ho iniziato a scrivere di consapevolezza, non pensavo di arrivare dove sono arrivato. Non pensavo di trovare la costanza, la motivazione. Non pensavo di trovare gente che mi seguisse con affetto. Sinceramente, non pensavo di esserne capace. Il mio lavoro quotidiano è fatto di numeri, codice, logica. La scrittura mi sembrava roba da altri, non da me.

Ma cosa ha fatto crollare questo muro? Il cambio di prospettiva. Perché il vero ostacolo ero io, il modo in cui mi vedevo. No, non ero uno scrittore, e forse non lo sarò mai. Ma chi aveva detto che non potevo condividere i miei pensieri attraverso le parole?

Riscrivere la propria storia parte dal credere di poter essere diversi.

Quindi iniziamo a raccontarci storie nuove. Invece di "Sono un fallito", proviamo con "Non è andata come speravo, ma ho imparato qualcosa". Invece di "Non sono capace", diciamo "Devo provare, imparare, migliorare. Piano piano ce la farò".

La storia che ci raccontiamo è la storia che siamo destinati a vivere.

Se ci convinciamo che siamo destinati a fallire, indovinate un po'? Falliremo. Ma se iniziamo a immaginare una storia di successo, cominceremo a vedere opportunità dove prima c'erano solo ostacoli.

Non basta pensare di essere capaci per riuscirci, questo è ovvio. Ma perché pensare di non esserlo affatto? Quello sì che ci rende incapaci, anche quando abbiamo tutto il potenziale per farcela.

Allora da oggi facciamo attenzione alle storielle che ci raccontiamo. E quando ne riconosciamo una che ci sta sabotando, fermiamoci e riscriviamola per bene. Non siamo prigionieri delle storie del presente, né di quelle del passato. Siamo gli autori. E come tali, ogni giorno abbiamo il potere di scrivere un nuovo capitolo che ci porti al finale che abbiamo immaginato.

© Riproduzione riservata - 19/09/2024
Cosa ne pensi?

Scrivimi qual è la tua opinione al riguardo e la tua esperienza personale. Sarei felice di leggerla e di prendere ispirazione!

Vuoi leggere altre pillole come questa?

Ricevi ogni settimana una Pillola di consapevolezza per condurre una vita più consapevole, felice e ispirata. Gratis

Riceverai massimo 1 Pillola di Consapevolezza a settimana

Potrai smettere di riceverle in qualsiasi momento!

Tag: Credenze limitanti, Affrontare le sfide, Cambiamento, Consapevolezza

Autore della Pillola
Andrea Mangano

Negli ultimi dieci anni ho affrontato con passione diverse sfide personali e imprenditoriali, spinto dal desiderio di vivere con intenzione e non schiavo della routine. Miro ad essere sempre più padrone del mio tempo e consapevole delle mie scelte.

Sono l'autore delle Pillole di Consapevolezza, un progetto che incarna questo percorso di crescita e riflessione.

Pillole recenti
Punto di svolta
Il momento in cui smetti di aspettare e inizi a vivere davvero
N 98
Vedi tutte le pillole
Pillola precedente
Pillola successiva
Ti è piaciuto? Condividi
https://andreamangano.com/pillole-di-consapevolezza/riscrivere-la-propria-storia

Copy

Chiudi
Riflessione guidata

Prendi qualche minuto per rispondere a queste domande. Potrebbero darti una consapevolezza nuova su te stesso e sulla tua vita.

Domanda 1
Quali convinzioni su di me mi impediscono di agire o rischiare di più nella mia vita?
  • Credo che, con impegno, posso riuscire, anche se mi sembra difficile iniziare.
  • So di avere le capacità, ma devo imparare a gestire meglio le mie paure.
  • Penso di non essere mai abbastanza preparato o competente per affrontare certe sfide.
  • Ho paura che fallirò e deluderò gli altri, quindi preferisco non rischiare.
Domanda 2
Come mi sentirei se superassi queste limitazioni mentali? Quali cambiamenti noterei nella mia vita?
  • Mi sentirei libero e più fiducioso, pronto a prendere decisioni più coraggiose.
  • Noterei una maggiore serenità e un senso di realizzazione che mi spingerebbe a fare sempre di più.
  • Potrei sentirmi vulnerabile e spaventato di espormi troppo al giudizio degli altri.
  • Anche se superassi una limitazione, penso che troverei comunque altre difficoltà lungo il cammino.
Domanda 3
Questi pensieri negativi derivano da esperienze passate o da condizionamenti esterni? Quanto sono ancora rilevanti per il mio presente?
  • Mi rendo conto che provengono da influenze esterne e non sono più rilevanti; posso lasciarli andare.
  • Sono pensieri legati a un passato che non mi rappresenta più, ora ho maggiori risorse per affrontare le difficoltà.
  • Alcuni fallimenti passati mi fanno pensare che non sarò mai in grado di superare certi ostacoli.
  • Le critiche ricevute in passato continuano a condizionare il mio modo di vedermi e sono difficili da scrollare via.
Domanda 4
Cosa potrei fare oggi per sfidare uno dei miei pensieri limitanti e dimostrare a me stesso che posso superarli?
  • Potrei iniziare con un piccolo passo verso un obiettivo che ho rimandato, per dimostrare che è possibile.
  • Posso affrontare una mia paura direttamente, mettendomi in una situazione che ho sempre evitato.
  • Potrei provarci, ma penso che non cambierebbe nulla, quindi preferisco non fare nulla.
  • Non so se sono pronto a sfidare questi pensieri. Il rischio di fallire è troppo grande e mi blocca.