Il ritmo frenetico della vita moderna spesso ci lascia senza fiato, comprimendo spazi e tempo.
Molti di noi credono che la soluzione sia avere più tempo libero da dedicare a noi stessi, ai nostri affetti e alle nostre passioni.
Ma questa visione coglie davvero il cuore del problema? Ci basta avere più tempo libero per vivere felici?
Il tempo libero. Quello che tutti diciamo di non avere mai abbastanza, quello per cui ci lamentiamo costantemente, quello che consideriamo la soluzione a tutti i nostri problemi esistenziali. "Ah, se avessi più tempo libero!" - e giù con la solita litania. Lo stesso che quando ce l'hai non sai che fartene. Assurdo, vero?
Viviamo tutti con questa strana convinzione: "Quando avrò più tempo libero, allora potrò...!". Come se avere più tempo libero ci rendesse automaticamente felici. Ma intanto che aspettiamo questo momento "magico", cosa facciamo?
E poi arriva (finalmente) il weekend, arrivano le ferie, arriva quel benedetto tempo libero tanto desiderato... e ci ritroviamo sul divano a guardare il soffitto, a scrollare il telefono come zombi, a lamentarci che "non c'è niente da fare". Ma come, non era questo il tempo che aspettavamo tanto?
Ecco la verità che nessuno vuole ammettere: il tempo libero vuoto è peggio del non avere tempo libero.
Almeno quando corriamo come matti abbiamo la scusa della fretta per non pensare, per non annoiarci. Ma quando ci fermiamo e non sappiamo che fare... ahia. Lì può essere un problema!
Ho un amico - chiamiamolo Gino perché si chiama Gino - che lavora dodici ore al giorno nella sua attività. Sempre. Anche la domenica. Gli dico: "Gino, ma quando ti riposi?" E lui: "Il riposo è sopravvalutato." Poi lo vedo al bar alle sei di mattina che trema come una foglia perché ha bevuto ottanta caffè. Ma almeno ha uno scopo, dice lui. Poi scopro che Gino vive da solo, ha pochi amici, poche passioni. E non si prende riposo, perché a casa trova il silenzio, i pensieri, un tempo vuoto che non sa riempire. E riempire il tempo è un'arte che a scuola non insegnano.
E qui casca l'asino: come lo riempite questo benedetto tempo libero?
Primo: ci vuole impegno. “Ma se è tempo libero perché devo impegnarmi?" Perché sennò finite a guardare per tre ore di fila i video dei gatti che cadono dalle sedie. E dopo vi sentite vuoti come una bottiglia di vino dopo Capodanno.
Secondo: ci vuole godimento. Parlo del piacere di fare una cosa e sentire che vale la pena. Perché la vita, cari amici, è troppo breve per passarla a fare cose che non ci danno niente.
Impegno più godimento uguale tempo libero che ha un senso.
Il tempo libero è una cosa seria perché è l'unico momento in cui siete voi a decidere. Non il capo, non la moglie, non il mutuo. Voi.
Ecco 4 idee per un tempo libero ben speso:
1. Coltivare Le passioni (quelle vere)
Ognuno di noi ha qualcosa che lo fa stare bene, qualcosa per cui perderebbe la cognizione del tempo. Per alcuni è sistemare il garage, per altri è imparare a suonare l'ukulele. Non importa cosa sia, l'importante è che sia tuo. Non quello che fanno tutti, non quello che dovresti fare secondo tua madre, nemmeno quello che fa figo raccontare alle cene, ma quello che ti fa dimenticare di guardare l'orologio.
2. Investire nel futuro Sé
Il tempo libero è un momento in cui puoi fare qualcosa per la persona che sarai tra un anno, cinque anni, dieci anni. Imparare una lingua (anche solo per capire quando ti insultano), leggere quel libro che ti guarda male dallo scaffale da mesi, fare quel corso online che hai comprato e mai aperto. È come fare un regalo al tuo futuro sé. E quel sé, un giorno, ti ringrazierà.
3. Coltivare i legami (quelli veri)
Nel tempo libero puoi permetterti il lusso di essere presente davvero con le persone che ami. Non quella presenza da multitasking dove parli con tua madre mentre controlli le email. Quella presenza vera, dove guardi negli occhi, dove ascolti le pause, dove ti ricordi che le relazioni sono l'unica cosa che davvero conta quando è tutto finito.
4. L'Arte del dolce far niente (fatto bene)
Sì, anche non fare niente può essere un'arte.
Ma non il "non fare niente" passivo dello scrolling infinito. Il non fare niente attivo: guardare le nuvole e inventarsi storie, camminare senza meta e senza podcast nelle orecchie, sedersi al parco e osservare la gente che passa. È meditazione senza chiamarla meditazione, per non spaventare nessuno.
In una società che ti vuole sempre produttivo, sempre connesso, sempre disponibile, prendersi del tempo libero di qualità è un atto rivoluzionario. È dire: "Io esisto anche al di là di quello che produco". È rivendicare il diritto di essere umano, non solo una risorsa.
E non è egoismo, come qualcuno potrebbe pensare. Prendersi cura di sé è come indossare la mascherina d'ossigeno sull'aereo: prima la metti a te, poi aiuti gli altri. Se tu stai bene, se tu sei carico, se tu hai l'anima piena, hai qualcosa da dare al mondo. Se sei vuoto, puoi solo distribuire vuoto.
Non rimandare il tuo tempo libero. Non aspettare il weekend, non aspettare le ferie, non aspettare la pensione. Rubacchia momenti qua e là. Dieci minuti per leggere qualcosa che ti interessa, cinque minuti per chiamare qualcuno che ti manca, mezz'ora per fare una passeggiata senza meta.
Il tempo libero non è una quantità fissa che ti viene elargita dall'alto. È una qualità che puoi ricavarti ogni giorno, anche nei momenti più impensabili.
Il tempo libero non è quello che avanza quando hai finito tutto il resto.
Il tempo libero è quello che ti prendi, quello che rivendichi, quello che proteggi dalle invasioni esterne e interne.
La qualità del tuo tempo libero determina la qualità della tua vita. Non è il lavoro che ti definisce, non sono gli obblighi che ti caratterizzano. È quello che fai quando nessuno ti sta guardando, quando nessuno ti sta giudicando, quando puoi essere completamente, autenticamente, irrimediabilmente te stesso.
Quindi smetti di aspettare di avere più tempo libero per essere felice. Inizia oggi a rendere significativo quello che hai. Anche se sono solo dieci minuti. Anche se sono solo cinque. Anche se è solo il tempo di leggere queste righe fino in fondo e pensare: "Cavolo, è vero".
Il tempo libero non è un lusso. È un diritto. È una necessità. È l'unica cosa che ti permette di ricordare chi sei quando togli via tutto il resto.
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Tag: Tempo libero, Godere del tempo, Impiego del tempo, Routine
Negli ultimi dieci anni ho affrontato con passione diverse sfide personali e imprenditoriali, spinto dal desiderio di vivere con intenzione e non schiavo della routine. Miro ad essere sempre più padrone del mio tempo e consapevole delle mie scelte.
Sono l'autore delle Pillole di Consapevolezza, un progetto che incarna questo percorso di crescita e riflessione.
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