Pillola 11

Capitalizzare l'esperienzaCome trarre il meglio dagli eventi per dare valore alla nostra vita

Autore della Pillola
Autore
A. Mangano
Intro alla pillola

Ogni momento che viviamo imprime una traccia indelebile nel libro della nostra esistenza.

Eppure, troppo spesso ci limitiamo a scorrere le pagine senza fermarci a cogliere le lezioni nascoste dietro ogni evento.

Perché non sfruttare la nostra esperienza per costruire una vita più ricca e consapevole?

Vi siete mai chiesti quali sono state le esperienze che vi hanno davvero cambiato la vita? Perché io me lo chiedo spesso. Tipo la scuola che ho frequentato, quando ho conosciuto il mio migliore amico, il primo viaggio che ho fatto da solo. Ecco, però poi penso: ma in realtà quante sono le cose che fanno davvero la differenza? Poche, eh. Pochissime rispetto a tutto il tempo che viviamo e a tutte le informazioni che il nostro cervello elabora ogni secondo.

Perché vedete, la maggior parte degli impegni, degli avvenimenti, delle cose che ci sembrano necessarie, in realtà ci rubano solo tempo ed energie. E inutilmente, tra l'altro. Molte di queste cose sono completamente irrilevanti per la nostra crescita.

E infatti gran parte della nostra esistenza svanisce dalla memoria. Sparisce. Perché? Perché non ne conserviamo più il ricordo, perché non ci ha fatto provare emozioni, perché non è servita a farci acquisire esperienza. Interi anni della vostra vita - e anche della mia, sia chiaro - li potete riassumere in poche occasioni. Poche ma determinanti, ecco, che vi hanno insegnato qualcosa di importante.

Ora, c'è una cosa che dovete sapere: il fatto di vivere non ci garantisce automaticamente di continuare a imparare. Non è che siccome stiamo qui, respiriamo, mangiamo, dormiamo, automaticamente diventiamo più saggi. No no no. E soprattutto non impariamo quello che serve davvero per la nostra vita.

L'esperienza - e qui attenzione - non è tanto quello che ci succede. L'esperienza è la sintesi di quello che ci è successo.

Qualsiasi evento, anche il più eclatante, rimane senza valore finché non gli attribuiamo una qualche forma di verità. È come avere un libro chiuso: le parole ci sono tutte, ma se non lo apri...

I nostri sensi raccolgono le informazioni dall'esterno, questo lo sappiamo. Ma poi serve una fase di riflessione perché vengano elaborate e sintetizzate del tutto. Questa fase - ascoltate bene - è l'elemento indispensabile perché un evento venga assimilato e trasformato in un'informazione che potenzialmente ci può servire in futuro.

Il modo in cui rielaboriamo un evento è determinante nel costruire esperienze di valore. Vi faccio un esempio, così ci capiamo: dopo una situazione di estremo pericolo, qualcuno potrebbe riscoprire il valore della vita perché ha temuto di perderla. Qualcun altro, invece, potrebbe cadere in depressione rendendosi conto di quanto sia fragile.

Lo stesso identico fatto, vissuto da persone diverse, può generare esperienze completamente divergenti.

E allora un'esperienza che giudichiamo "positiva" sarà di stimolo e ispirazione per viverne altre. Una negativa, invece, contribuirà a coltivare paure e pregiudizi che ci limitano. È chiaro, no?

Valorizzare la propria esperienza vuol dire esattamente questo: trarre una lezione costruttiva da ogni evento importante.

Ma come si fa? Semplice, dovete rispondere a queste domande: cosa ho imparato da questa circostanza? Cosa sto imparando di me stesso? Come questa consapevolezza può essere utile nella mia vita? Semplice, ho detto. Mica facile.

Ogni esperienza ci rivela qualcosa sul mondo e su noi stessi, ci permette di vivere in maniera più consapevole.

Ma attenzione: valorizzare le esperienze è un passo importante nella crescita personale, però - e sottolineerei questo "però" - non è sufficiente a produrre cambiamenti significativi nella propria esistenza.

Non basta imparare la lezione e aspettare il giorno in cui tornerà di nuovo utile. No, quello lo fanno tutti. Bisogna investire l'esperienza acquisita in propositi attivi. Se oggi ho imparato una lezione, devo fare qualcosa - qualcosa di concreto - nella mia vita affinché non mi ritrovi a rivivere la stessa situazione.

Capitalizzare l'esperienza vuol dire impiegarla per trarne un profitto concreto. E no, non sto parlando necessariamente di fare più soldi. Sto parlando di migliorare se stessi e la qualità della propria esistenza. Che poi, se ci pensate bene, è il profitto più grande che esista.

© Riproduzione riservata - 21/12/2022
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Tag: Esperienza, Esperienza di vita, Capitalizzare l'esperienza, Valorizzare l'esperienza

Autore della Pillola
Andrea Mangano

Negli ultimi dieci anni ho affrontato con passione diverse sfide personali e imprenditoriali, spinto dal desiderio di vivere con intenzione e non schiavo della routine. Miro ad essere sempre più padrone del mio tempo e consapevole delle mie scelte.

Sono l'autore delle Pillole di Consapevolezza, un progetto che incarna questo percorso di crescita e riflessione.

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Prendi qualche minuto per rispondere a queste domande. Potrebbero darti una consapevolezza nuova su te stesso e sulla tua vita.

Domanda 1
Sto sfruttando la mia esperienza per creare nuove opportunità?
  • Sì, sto attivamente utilizzando ciò che ho imparato per aprire nuove strade.
  • Sì, cerco di farlo, anche se potrei essere più proattivo nel riconoscere le opportunità.
  • Non davvero, spesso non riesco a tradurre la mia esperienza in qualcosa di nuovo.
  • No, tendo a non valorizzare abbastanza le esperienze passate per creare opportunità future.
Domanda 2
Uso la mia esperienza per migliorare la mia vita?
  • Sì, applico regolarmente ciò che ho imparato per fare scelte migliori e crescere.
  • In parte sì, ma a volte mi dimentico di mettere in pratica le lezioni apprese.
  • Non molto, tendo a ripetere gli stessi errori senza trarre insegnamenti.
  • No, non riesco a sfruttare pienamente la mia esperienza per apportare miglioramenti significativi.
Domanda 3
Dedico del tempo per riflettere e imparare dalle mie esperienze passate?
  • Sì, dedico regolarmente momenti di riflessione per crescere dalle mie esperienze.
  • Cerco di farlo quando possibile, ma a volte non riesco a trovare il tempo necessario.
  • Non sempre, rifletto solo occasionalmente su ciò che ho vissuto.
  • No, raramente mi fermo a riflettere sul passato e su ciò che potrei imparare.
Domanda 4
Cosa ho imparato di me stesso dopo l'ultima esperienza?
  • Ho scoperto nuove qualità e competenze che non sapevo di avere.
  • Ho capito meglio alcuni miei limiti e come posso lavorarci per migliorare.
  • Non molto, credo di aver affrontato la situazione senza trarne grandi lezioni.
  • Non credo di aver imparato qualcosa di significativo.