Quando affrontiamo difficoltà, è facile chiedersi perché accadono proprio a noi.
Eppure, spesso sono proprio gli eventi negativi che ci spingono a crescere, a riflettere e a cambiare in meglio.
Come possiamo trasformare le difficoltà in una grande opportunità?
Nel 2005 Kevin Berthia, un giovane padre disperato, stava per lanciarsi nel vuoto dal Golden Gate Bridge. Poco prima di compiere l'atto estremo, l'agente Briggs riuscì a fermarlo intrattenendo con lui una discussione di novantadue minuti che lo convinse a cambiare idea. Quell'incontro non soltanto salvò la vita a Kevin, ma lo cambiò profondamente.
Ora, io mi domando: ma come è possibile che una conversazione possa cambiare così radicalmente la prospettiva di una persona? Cosa si sono detti? Cosa avrà trovato l'agente Briggs per riuscire a far cambiare idea a Kevin?
Il punto è che ci sono momenti nella vita in cui tutto sembra andare storto, in cui la disperazione prende il sopravvento e non riusciamo a intravedere una via d'uscita.
Ci sentiamo tristi, arrabbiati e rassegnati. Ed è proprio in questi momenti che qualcuno dovrebbe spiegarci che forse, dico forse, c'è qualcosa di meglio ad attenderci, qualcosa per cui vale la pena lottare. Ma non c'è sempre un agente Briggs a tenderci una mano.
Per lo scrittore americano Hal Lindsey, la speranza è l'elemento vitale dell'uomo. Possiamo resistere senza cibo per quaranta giorni, senza acqua per tre giorni, senza aria per otto minuti, ma solo per un secondo senza speranza. È una frase che fa riflettere, anche se uno si chiede se questo Hal Lindsey abbia mai davvero provato a stare senza mangiare per quaranta giorni.
Ma al di là dell'ironia, è vero che la speranza ci dà la forza di andare avanti. Ci fornisce anche il tempo necessario a trovare il significato nascosto agli eventi della vita.
Perché, quando asciughi le lacrime, quando la rabbia si placa e arriva quel raggio di sole che non ti aspettavi, succede una cosa strana: inizi a cercare un senso.
Ma forse la ragione non è subito evidente. Forse ci vuole distanza, una prospettiva più ampia. E spesso accade che il caos si ricompone in modo che, guardando indietro, capisci cosa ti ha insegnato quell'avvenimento.
Kevin non si è fermato a ringraziare Briggs e basta. Ha fatto tesoro della sua esperienza e l'ha trasformata in uno scopo: oggi tiene conferenze in tutto il mondo, fa prevenzione contro il suicidio, racconta la sua storia per aiutare altri.
Che ci crediate o no a un disegno più grande, che pensiate che tutto sia casuale, una cosa resta: dare significato alle cose aiuta e ci porta oltre.
Anche se il significato è costruito a posteriori, anche se è una toppa che ci mettiamo addosso per non impazzire. Cercare senso è umano.
Poi c'è chi sostiene che la vita sia assurda e basta. Può darsi. Ma anche in quell'assurdo c’è un gesto che funziona: restare. Restare abbastanza da vedere se qualcosa cambia. Le lezioni più forti arrivano spesso dal buio. È attraverso il buio che impari a riconoscere la luce.
Quindi sì: ci sono eventi che ti piegano, ma sono quegli stessi eventi che possono spalancare porte che non sapevi nemmeno esistessero. Non è una promessa garantita, non è una ricetta magica, è solo il modo in cui molti di noi, dopo una botta, ricuciono il tessuto della vita in modo diverso.
Forse Kevin e Briggs avevano ragione: a volte bastano novantadue minuti — o anche meno — per cambiare tutto. A volte basta qualcuno che ascolti davvero, senza fretta e senza giudicare. A volte è sufficiente anche solo una piccola ragione per continuare a lottare e a sperare.
Alla fine la domanda non è se la vita abbia un senso già pronto, ma se siamo disposti a costruirglielo. Un dolore dopo l'altro. Una delusione dopo l'altra. Una caduta dopo l'altra.
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Tag: Significato nascosto, Eventi significativi, Speranza, Scopo della vita
Negli ultimi dieci anni ho affrontato con passione diverse sfide personali e imprenditoriali, spinto dal desiderio di vivere con intenzione e non schiavo della routine. Miro ad essere sempre più padrone del mio tempo e consapevole delle mie scelte.
Sono l'autore delle Pillole di Consapevolezza, un progetto che incarna questo percorso di crescita e riflessione.
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