Pillola 46

I buoni propositiCome trovare quelli più in linea alle nostre scelte di vita

Autore della Pillola
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A. Mangano
Intro alla pillola

I buoni propositi emergono come una soluzione ricorrente al nostro costante senso di incompiutezza, insoddisfazione e desiderio di realizzare di più.

Inizialmente, infondono in noi grinta e speranza, ma troppo spesso si rivelano fallimentari, lasciandoci a riflettere su chi o cosa sia la causa del mancato successo.

Se quei propositi erano così promettenti e terapeutici, perché abbiamo deciso di abbandonarli?

Che sia l'inizio di un nuovo anno, il rientro dalle vacanze estive o l'epilogo di una brutta esperienza, ci ritroviamo sempre a formulare quei magnifici buoni propositi. È quasi come un rituale quel momento in cui, guardandoci allo specchio, decidiamo che è giunta l'ora di cambiare, di crescere e di migliorare. Il pensiero di impegnarci in qualcosa di nuovo, di diventare persone più capaci e probabilmente più felici, ci regala un immediato senso di benessere e di carica.

Tuttavia, la magia di solito svanisce più rapidamente di un comune spot pubblicitario. Molti di quei propositi, che in un primo momento sembravano così luminosi e ispiratori, finiscono per essere accantonati e dimenticati.

Ci troviamo spesso a riflettere sul fatto di non essere stati sufficientemente caparbi e motivati, attribuendo la mancanza di successo a una carenza di metodo e disciplina. Tuttavia, raramente ci soffermiamo a valutare la validità dei nostri propositi. Ignoriamo il fatto che la scelta degli obiettivi potrebbe essere una delle principali cause del nostro insuccesso.

Spesso ci poniamo traguardi troppo ambiziosi, irrealistici o non allineati con le nostre vere passioni e scelte di vita.

La prima cosa da comprendere è che un obiettivo valido dovrebbe essere cucito su misura per noi stessi: deve riflettere le nostre esigenze, i nostri desideri e il nostro percorso di crescita.

È fondamentale che l'obiettivo sia impegnativo ma raggiungibile, così da evitare la frustrazione derivante dal sentirsi costantemente inadeguati. Dopotutto, chiunque può mettersi in gioco per diventare un astronauta, ma forse sarebbe meglio rimanere con i piedi per terra.

I nostri propositi dovrebbero essere in sintonia con le nostre scelte di vita.

Troppo spesso ci lasciamo influenzare dalle aspettative degli altri o dalle mode del momento, dimenticando che la realizzazione personale è una strada unica per ognuno di noi. Quindi, invece di cedere alla tentazione di emulare, sarebbe più utile e costruttivo concentrarsi su ciò che veramente ci appassiona e gratifica.

Un valido proposito dovrebbe mirare alla nostra crescita personale, spingendoci audacemente oltre la zona di comfort. Dovrebbe stimolarci a imparare e sviluppare competenze che contribuiscano alla nostra realizzazione e al nostro benessere, evitando l'aggiunta di nuovi livelli di ansia e stress.

"Iniziare una dieta rigida" non è di per sé un buon proposito, a meno che non sia supportato dal desiderio di migliorare la propria salute o raggiungere un obiettivo specifico di benessere.

"Cambiare lavoro" potrebbe non essere un buon proposito se non è accompagnato da una chiara comprensione delle proprie passioni e aspirazioni professionali, ma diventa solo un tentativo di fuggire da situazioni scomode.

La validità di un buon proposito si valuta in base alla sincerità del suo intento. Un buon proposito ci conduce verso un benessere sostenibile o una crescita personale significativa.
Eccoti allora qualche piccolo consiglio per scegliere con saggezza i tuoi prossimi buoni propositi:

  • Auto-riflessione: Prima di lanciarti a caso nel formulare un proposito, prenditi il tempo per riflettere su chi sei, cosa desideri veramente e quali sono le tue priorità. Un obiettivo basato su questa consapevolezza avrà una maggiore probabilità di successo.

  • Obiettivi realistici: Sii realistico riguardo alle tue capacità, agli impegni e al tempo a tua disposizione. Un proposito che è sfidante ma raggiungibile è molto più motivante di uno che sembra un'impresa impossibile.

  • Allineamento con i valori personali: Accertati che il tuo obiettivo sia in armonia con i tuoi valori fondamentali. Ciò garantirà che il tuo impegno sia sostenibile nel lungo termine.

  • Piano d'azione: Fatti un'idea di cosa occorre per raggiungere il tuo obiettivo. Smembralo in passi più piccoli e gestibili per rendere il processo meno spaventoso. Fai in modo che ogni passo sia misurabile.

  • Coinvolgimento: L'appoggio di amici e familiari può fornirti una dose maggiore di motivazione. Condividendo le tue intenzioni con gli altri, dai concretezza alla tua sfida personale e in qualche modo ti assumi la responsabilità di mantenere la promessa.

I buoni propositi rappresentano il primo segnale della volontà di crescere e migliorarsi. Scegli i tuoi prossimi obiettivi saggiamente e preparati a intraprendere un viaggio che rifletta veramente chi sei e cosa desideri nella vita.

© Riproduzione riservata - 05/01/2024
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Tag: Buoni propositi, Scelte di vita, Successo personale, Obiettivi realistici

Autore della Pillola
Andrea Mangano

Negli ultimi dieci anni ho affrontato con passione diverse sfide personali e imprenditoriali, spinto dal desiderio di vivere con intenzione e non schiavo della routine. Miro ad essere sempre più padrone del mio tempo e consapevole delle mie scelte.

Sono l'autore delle Pillole di Consapevolezza, un progetto che incarna questo percorso di crescita e riflessione.

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Prendi qualche minuto per rispondere a queste domande. Potrebbero darti una consapevolezza nuova su te stesso e sulla tua vita.

Domanda 1
Ho ben definito quali sono i miei obiettivi a lungo termine?
  • Sì, ho un piano dettagliato che copre aspetti personali e professionali.
  • In parte, ho un'idea generale ma sto ancora riflettendo su alcuni dettagli.
  • No, sono in uno stato di riflessione e sto cercando di capire cosa è davvero importante per me.
  • Non ho ancora ben riflettuto su questo argomento.
Domanda 2
Sono realistico riguardo alle mie capacità e risorse?
  • Sì, ho una comprensione chiara delle mie capacità e delle risorse a mia disposizione.
  • In parte, riconosco le mie capacità, ma ho bisogno di una valutazione più obiettiva.
  • No, sto sottostimando le mie capacità e le risorse a mia disposizione.
  • No, sto sovrastimando le mie capacità e le risorse a mia disposizione.
Domanda 3
Come mi sento riguardo ai propositi che sto considerando?
  • Sono entusiasta e motivato, sento che questi propositi rispecchiano veramente chi sono.
  • Sento una combinazione di eccitazione e una sana dose di timore, il che indica una sfida stimolante.
  • Ho una leggera esitazione, ma credo che superare questa resistenza porterà a una crescita personale significativa.
  • Nonostante la paura iniziale, sento un profondo senso di chiamata a perseguire questi propositi, anche se potrebbero essere impegnativi.
Domanda 4
Quali sacrifici sono disposto a fare per raggiungere i miei propositi?
  • Sono pronto a dedicare ore supplementari di studio o lavoro per conseguire i miei obiettivi.
  • Sono disposto a rinunciare a comfort immediati per investire tempo e risorse nelle relazioni che contano di più per me.
  • Mi impegnerò a bilanciare il mio tempo in modo più efficiente, rinunciando a attività non essenziali per perseguire i miei obiettivi di benessere emotivo.
  • No, non sono sicuro di essere disposto a fare sacrifici significativi in questo momento.