I buoni propositi emergono come una soluzione ricorrente al nostro costante senso di incompiutezza, insoddisfazione e desiderio di realizzare di più.
Inizialmente, infondono in noi grinta e speranza, ma troppo spesso si rivelano fallimentari, lasciandoci a riflettere su chi o cosa sia la causa del mancato successo.
Se quei propositi erano così promettenti e terapeutici, perché abbiamo deciso di abbandonarli?
Che sia l'inizio di un nuovo anno, il rientro dalle vacanze estive o l'epilogo di una brutta esperienza, ci ritroviamo sempre a formulare quei magnifici buoni propositi. È quasi come un rituale quel momento in cui, guardandoci allo specchio, decidiamo che è giunta l'ora di cambiare, di crescere e di migliorare. Il pensiero di impegnarci in qualcosa di nuovo, di diventare persone più capaci e probabilmente più felici, ci regala un immediato senso di benessere e di carica.
Tuttavia, la magia di solito svanisce più rapidamente di un comune spot pubblicitario. Molti di quei propositi, che in un primo momento sembravano così luminosi e ispiratori, finiscono per essere accantonati e dimenticati.
Ci troviamo spesso a riflettere sul fatto di non essere stati sufficientemente caparbi e motivati, attribuendo la mancanza di successo a una carenza di metodo e disciplina. Tuttavia, raramente ci soffermiamo a valutare la validità dei nostri propositi. Ignoriamo il fatto che la scelta degli obiettivi potrebbe essere una delle principali cause del nostro insuccesso.
Spesso ci poniamo traguardi troppo ambiziosi, irrealistici o non allineati con le nostre vere passioni e scelte di vita.
La prima cosa da comprendere è che un obiettivo valido dovrebbe essere cucito su misura per noi stessi: deve riflettere le nostre esigenze, i nostri desideri e il nostro percorso di crescita.
È fondamentale che l'obiettivo sia impegnativo ma raggiungibile, così da evitare la frustrazione derivante dal sentirsi costantemente inadeguati. Dopotutto, chiunque può mettersi in gioco per diventare un astronauta, ma forse sarebbe meglio rimanere con i piedi per terra.
I nostri propositi dovrebbero essere in sintonia con le nostre scelte di vita.
Troppo spesso ci lasciamo influenzare dalle aspettative degli altri o dalle mode del momento, dimenticando che la realizzazione personale è una strada unica per ognuno di noi. Quindi, invece di cedere alla tentazione di emulare, sarebbe più utile e costruttivo concentrarsi su ciò che veramente ci appassiona e gratifica.
Un valido proposito dovrebbe mirare alla nostra crescita personale, spingendoci audacemente oltre la zona di comfort. Dovrebbe stimolarci a imparare e sviluppare competenze che contribuiscano alla nostra realizzazione e al nostro benessere, evitando l'aggiunta di nuovi livelli di ansia e stress.
"Iniziare una dieta rigida" non è di per sé un buon proposito, a meno che non sia supportato dal desiderio di migliorare la propria salute o raggiungere un obiettivo specifico di benessere.
"Cambiare lavoro" potrebbe non essere un buon proposito se non è accompagnato da una chiara comprensione delle proprie passioni e aspirazioni professionali, ma diventa solo un tentativo di fuggire da situazioni scomode.
La validità di un buon proposito si valuta in base alla sincerità del suo intento. Un buon proposito ci conduce verso un benessere sostenibile o una crescita personale significativa.
Eccoti allora qualche piccolo consiglio per scegliere con saggezza i tuoi prossimi buoni propositi:
Auto-riflessione: Prima di lanciarti a caso nel formulare un proposito, prenditi il tempo per riflettere su chi sei, cosa desideri veramente e quali sono le tue priorità. Un obiettivo basato su questa consapevolezza avrà una maggiore probabilità di successo.
Obiettivi realistici: Sii realistico riguardo alle tue capacità, agli impegni e al tempo a tua disposizione. Un proposito che è sfidante ma raggiungibile è molto più motivante di uno che sembra un'impresa impossibile.
Allineamento con i valori personali: Accertati che il tuo obiettivo sia in armonia con i tuoi valori fondamentali. Ciò garantirà che il tuo impegno sia sostenibile nel lungo termine.
Piano d'azione: Fatti un'idea di cosa occorre per raggiungere il tuo obiettivo. Smembralo in passi più piccoli e gestibili per rendere il processo meno spaventoso. Fai in modo che ogni passo sia misurabile.
Coinvolgimento: L'appoggio di amici e familiari può fornirti una dose maggiore di motivazione. Condividendo le tue intenzioni con gli altri, dai concretezza alla tua sfida personale e in qualche modo ti assumi la responsabilità di mantenere la promessa.
I buoni propositi rappresentano il primo segnale della volontà di crescere e migliorarsi. Scegli i tuoi prossimi obiettivi saggiamente e preparati a intraprendere un viaggio che rifletta veramente chi sei e cosa desideri nella vita.
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Lavoro nel mondo digitale.
Negli ultimi otto anni ho intrapreso numerose sfide personali e imprenditoriali. Ogni giorno mi impegno affinché la mia quotidianità sia il riflesso del mio desiderio e non una passiva routine. Miro ad essere sempre più padrone del mio tempo e consapevole delle mie scelte.
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