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Il rischio di non vivereQuando la paura dell'incertezza è più forte dei nostri sogni

Rischio di non vivere, Sicurezza personale, Rischi da correre, Guadagno nel rischio
Pillola N. 52
Foto di Andrea Mangano
Autore
A. Mangano
Intro alla pillola

Molte volte abbiamo temuto di perdere le nostre certezze.

Inseguiamo la sicurezza senza sosta: nel lavoro, nell'amore, nella stabilità economica. Ogni decisione sembra guidata dalla paura di perdere ciò che possediamo.

Ma cosa accadrebbe se ci accorgessimo che, in realtà, non stiamo costruendo nulla di veramente solido?

Dentro ognuno di noi c’è una forza inesauribile, un'energia che ci spinge a lottare nei momenti più difficili: è il desiderio di costruire certezze nella nostra vita.

Da bambini ci insegnano a cercare un porto sicuro, un rifugio che ci protegga dalle tempeste dell'esistenza. Lo chiamiamo lavoro, amore, denaro, e giorno dopo giorno lottiamo per raggiungerlo, convinti che sia la chiave per proteggerci dalle incertezze.

Ma la verità è un’altra: la sicurezza è un’illusione.

È una storia che ci raccontiamo per dormire tranquilli, un castello di sabbia che costruiamo per sentirci al sicuro. Eppure, basta un soffio di vento per farlo crollare.

Non importa quanto ci sforziamo. Nulla sarà mai certo se non il fatto che stiamo cercando di tenere tutto sotto controllo, invano.

Ogni aspetto della nostra vita è esposto all’incertezza.

Pensiamo al lavoro. Anche quello che riteniamo più stabile può svanire in un istante: quante aziende, un tempo solide, sono crollate all'improvviso, portando con sé i sogni e le speranze dei dipendenti?

La salute, per quanto ci impegniamo a mantenerla, non può mai essere garantita.

E le relazioni? Anche le più profonde e coltivate con cura possono cambiare o spezzarsi. Le persone evolvono, gli interessi si trasformano, e nulla è immune al cambiamento.

La realtà è che non stiamo costruendo certezze: stiamo semplicemente scegliendo i rischi che vogliamo correre.

In ogni scelta decidiamo per cosa vivere, quanto siamo disposti a metterci in gioco e quali sfide accettare.

Nulla è certo. Eppure, questa consapevolezza non deve portarci alla paura o alla paralisi. Non dobbiamo lasciarci inghiottire dall'angoscia. Al contrario, questa verità dovrebbe spingerci a vivere con maggiore intensità, a trasformare l'incertezza in un'opportunità.

Il vero rischio non è affrontare l'incertezza, ma restare prigionieri delle nostre convinzioni e delle false certezze.

Quante volte abbiamo rinunciato ai nostri sogni per paura di perdere ciò che credevamo di possedere? Quante volte ci siamo trattenuti dal fare un passo verso ciò che davvero desideriamo?

Pensare di avere certezze può offrirci conforto, ma può anche diventare una prigione. Può impedirci di vivere pienamente e di cogliere le opportunità che la vita ci presenta.

L'incertezza non è nemica della felicità, ma la sua più grande alleata. Ci insegna a vivere con coraggio, a essere audaci, a liberarci dai limiti imposti dalla paura, a goderci il momento.

Se non avessimo nulla da perdere, faremmo comunque le stesse scelte?

Questa domanda è fondamentale. Se la risposta è che cambieremmo molte cose, allora significa che la paura di sbagliare sta restringendo il nostro orizzonte.

Liberi dalla paura, molte delle cose che oggi consideriamo impossibili potrebbero diventare realizzabili.

Quali rischi siamo pronti ad accettare per vivere davvero la vita che desideriamo?

Nell’incertezza si celano le opportunità più straordinarie. Al di là delle certezze che ci illudono di essere al sicuro, c'è la vita che sogniamo ma che spesso abbiamo paura di vivere.

Affrontare queste paure non è solo una delle tante sfide dell’esistenza: è il cuore stesso della vita.

Scegliamo i nostri rischi con consapevolezza. Riflettiamo su ciò che desideriamo davvero, sui valori che ci guidano, e viviamo ogni giorno con il coraggio di inseguire ciò che conta per noi.

Perché il pericolo più grande che possiamo correre è quello di non vivere pienamente.

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Prendi qualche minuto per riflettere e rispondere a queste domande. Potrebbero darti una consapevolezza nuova su te stesso e sulla tua vita.

  • 1. Quali sono le mie principali fonti di sicurezza nella vita?
    La mia rete di supporto sociale e familiare.
    La mia stabilità finanziaria e la sicurezza economica.
    La mia salute fisica e mentale.
    La mia capacità di adattamento e resilienza alle circostanze.
  • 2. Cosa temo di perdere se faccio determinate scelte?
    Il senso di stabilità e sicurezza finanziaria.
    La fiducia delle persone a me care.
    Le opportunità di crescita professionale o personale.
    La mia identità o senso di appartenenza.
  • 3. Ho mai riflettuto sul fatto che preservare le mie certezze può limitare le mie opportunità di crescita personale?
    Sì, e sono aperto al cambiamento e alla crescita personale.
    Sì, ma preferisco mantenere le mie certezze attuali.
    No, non ho mai considerato questo aspetto.
    No, preferisco evitare di mettermi in discussione.
  • 4. Sono disposto a uscire dalla mia zona di comfort per perseguire attivamente la vita che desidero?
    Sì, sono pronto ad affrontare nuove sfide e ad accettare l'incertezza.
    Sì, ma preferirei fare ciò in modo graduale.
    No, preferisco mantenere la mia comfort zone.
    No, ho troppa paura dell'incertezza e del rischio.
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Foto di Andrea Mangano

Andrea Mangano

Lavoro nel mondo digitale.
Negli ultimi otto anni ho intrapreso numerose sfide personali e imprenditoriali. Ogni giorno mi impegno affinché la mia quotidianità sia il riflesso del mio desiderio e non una passiva routine. Miro ad essere sempre più padrone del mio tempo e consapevole delle mie scelte.

Sono l'autore di UNxCENTO.
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