Pillola 19

Navigare l'incertezza della vitaCome affrontare i momenti grigi senza lasciarsi sopraffare

Autore della Pillola
Autore
A. Mangano
Intro alla pillola

Ci sono momenti in cui la vita sembra metterci in pausa, lasciandoci senza risposte e senza certezze.

L'incertezza può bloccarci, rendendo difficile capire cosa fare o da dove iniziare.

Come possiamo affrontare queste situazioni senza lasciarci sopraffare?

Finite le lezioni all'università, mi sono ritrovato lì, in mezzo al nulla, che non sapevo più dove andare. Come quando esci dal cinema e per un attimo non ricordi dove hai parcheggiato. Solo che qui non si trattava della macchina, ma della vita. E questa sensazione di essere un po' perso è tornata prepotente quando ho dovuto chiudere baracca e burattini con l'azienda che avevo fondato e, ancora peggio, quando papà si è ammalato.

Ma chi è che non si è mai trovato in quei momenti lì, quando sembra che l'uscita di sicurezza se l'è portata via qualcuno e tu rimani lì a girare a vuoto?

Finisce una storia d'amore, cambia tutto sul lavoro, arriva una brutta notizia dal medico, e subito pensi che il "come stavamo prima" è andato a farsi benedire per sempre.

Il cambiamento e l'incertezza, ecco, questi due qui sono come quei tipi che ti scompaginano tutti i piani.

Ti buttano nel frullatore della vita e all'improvviso non sai più da che parte stare, non hai più i tuoi punti fermi, le tue certezze, e il futuro ti sembra una cosa che riguarda gli altri.

Per non finire come quelli che si lamentano sempre, bisogna imparare ad affrontare tutto questo casino con la tranquillità di chi si mangia un gelato quando fa caldo e con la consapevolezza di chi sa che la vita è come una commedia dell'arte, dove tocca improvvisare parecchio.

Abbracciare l'ignoto vuol dire accettare che le cose potrebbero prendere strade più storte di quelle che avevamo in mente, e prepararsi a gestire quello che ci capita, anche quando non c'entra niente con i nostri progetti.

Guardate gli alpinisti, no? Quelli che vanno in montagna e potrebbero morire per un sasso che rotola. Che fanno? Studiano tutti i modi possibili per non crepare, si allenano come pazzi per non farsi prendere dal panico quando gli crolla tutto addosso, hanno protocolli più precisi di quelli dell'ospedale. Ecco, la vita funziona uguale, solo che invece della montagna hai il mutuo, il capo stronzo e la suocera.

Non puoi sapere se domani ti licenziano o se tua moglie decide che è meglio rimanere amici, però puoi almeno entrare nell'idea che potrebbe capitare.

Le cose cambiano, eh, e pure velocemente. Più veloce di quei tizi che fanno i giochi con le carte a Porta Portese. E tu devi sforzarti di vedere le opportunità anche quando ti sembra che il mondo ti stia crollando addosso come una casa di mattoncini Lego.

Perché vi dico una cosa: anche dalle situazioni peggiori può venir fuori qualcosa di buono.

Quando ti muore qualcuno che ami, ecco, lì ti rendi conto improvvisamente di quanto sono preziose le persone che hai intorno e quei momenti che prima davi per scontati. Una crisi economica? Beh, almeno capisci che i soldi sono importanti, ma non puoi portarteli nella tomba. Ti licenziano? Magari è l'occasione per smettere di fare quel lavoro del cavolo che odi da dieci anni.

L'incertezza, vedete, è come quel maestro zen che ti fa le domande scomode. Quello che ti dice: "Ma sei sicuro che quello che stai facendo ti rende felice?" Ti obbliga a fermarti, a guardarti intorno e a capire cosa conta davvero nella vita. È il momento perfetto per crescere, per migliorarsi, per rinascere come una fenice, ma senza tutte le fiamme.

I problemi che ci capitano addosso, a volte, sono esattamente come quei puzzle impossibili da mille pezzi che ti regala l'amico fissato a Natale. Sai, quello con tutti pezzi blu del cielo che sembrano uguali. Ci vuole la pazienza di Giobbe, la determinazione di Rocky Balboa e il sangue freddo di un chirurgo che opera con il terremoto.

Se proprio non riesci a mettere insieme tutto quel casino, almeno dividi i pezzi per colore, fai gruppetti, trova una logica in mezzo a quella confusione. È esattamente come rimettere in ordine i pezzi della tua vita: li organizzi come capita, fino a quando non cominci a intravedere il disegno che dovrebbe venir fuori.

E non bisogna mai, mai, mollare la speranza e la fiducia, neanche quando la famosa luce in fondo al tunnel sembra lontana.

Anzi, vi dico di più: è proprio in quei momenti di merda che non dovete mollare. La resilienza, quella è la chiave di tutto.

Non arrendersi è come continuare a girare quel maledetto cubo di Rubik anche quando avresti voglia di lanciarlo dalla finestra del quindicesimo piano. Certe volte devi continuare a provare tutte le soluzioni possibili, anche quando ti sembra che ogni tentativo sia come pisciare controvento.

E se la serenità è come quegli occhiali da lettura che ti fanno vedere meglio i problemi, la flessibilità è quella cosa che ti permette di piegarti senza spezzarti quando arriva la tempesta.

Pensate al marinaio, quello vero, non quello delle cartoline. Quello che naviga quando il mare è incazzato nero e le onde sono alte come palazzi. Ecco, anche noi dobbiamo imparare a tenere la calma e la pazienza quando tutto va a rotoli. Il tempo, prima o poi, sistema sempre le cose, e quando arriveranno altre grane - perché arriveranno, state tranquilli - saremo pronti ad affrontarle con più esperienza e quella saggezza che ti viene solo dopo aver preso qualche cazzotto dalla vita.

Accettate che non sempre potete prendere la vita a pugni come fosse un sacco da boxe.

A volte devi solo incassare e continuare a credere che il futuro può ancora riservarti qualcosa di buono. Non importa quanto incerto e confuso vi sembri quello che vi aspetta, continuate a credere che la vita ha ancora in serbo per voi sorprese e occasioni che non vi aspettate. Continuate a cercare, a lottare e a credere, così tutto quello che fate non sarà stato completamente inutile.

© Riproduzione riservata - 14/03/2023
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Tag: Incertezza, Navigare l'incertezza, Gestire le avversità, Accettare la vita

Autore della Pillola
Andrea Mangano

Negli ultimi dieci anni ho affrontato con passione diverse sfide personali e imprenditoriali, spinto dal desiderio di vivere con intenzione e non schiavo della routine. Miro ad essere sempre più padrone del mio tempo e consapevole delle mie scelte.

Sono l'autore delle Pillole di Consapevolezza, un progetto che incarna questo percorso di crescita e riflessione.

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