Fallire per avere successoL'inevitabile percorso per l'eccellenza

Avevo dodici anni quando ebbi la mia prima cotta.
Per mesi progettai di dichiararmi, ma l'ipotesi del rifiuto mi bloccava. Inutile dire che non trovai mai il coraggio per farmi avanti.

Questo evento, sebbene divertente nella memoria di me adulto, mi aiutò molto nel periodo dell'adolescenza.

Compresi che dovevo accettare la possibilità di fallire perché, per paura di sbagliare, avevo commesso un errore più grande: avevo fallito senza tentare!

Sbagliare è inevitabile.

Molti tendono a procrastinare perché temono di commettere errori. Evitano qualsiasi cosa che comporti rischi o potenziali insuccessi. Rimandano le scelte e l'agire; preferiscono vivere nell'attesa sperando in circostanze perfette e prive di rischi.

Sbagliare è necessario per apprendere e migliorarsi.

Senza commettere errori non acquisiremmo nuove competenze ed abilità, non avremmo modo di conoscerci a fondo e di costruire la nostra resilienza. Impariamo dai nostri errori e diventiamo migliori grazie ad essi.
Evitando i rischi limitiamo la nostra esperienza e la possibilità di essere pienamente consapevoli di noi stessi.
Se non proviamo a fare qualcosa di nuovo o di difficile, non possiamo mai imparare e crescere.

È importante commettere errori, ma è meglio farlo in piccole dosi.

Sbagliare poco alla volta è un approccio più efficace (e meno rischioso) che commettere un grosso errore in una volta sola.
È più semplice trovare un rimedio per un piccolo sbaglio piuttosto che per uno più grave i cui effetti possono avere lunga durata. Potrai apprendere importanti lezioni di vita con il minimo rischio ed acquisire la consapevolezza per evitare errori simili di maggiore portata.

Per quanto posso sembrare paradossale, Il miglior modo per avere successo è fallire in fretta.

Molti vivono la sconfitta come un'esperienza dolorosa e per questo cercano di mascherarla in ogni modo possibile. Non lasciare che il tuo orgoglio ti impedisca di ammettere gli errori e di comprendere i reali motivi del tuo insuccesso. Sii onesto con te stesso e non tardare a guardare la realtà in modo obbiettivo.
Per evitare grandi ed irreparabili fallimenti è bene fallire prima possibile: prima sbagli, prima avrai l'opportunità di comprendere l'errore e la possibilità di porvi rimedio.

Ad esempio, se stai sviluppando un progetto imprenditoriale non tenerlo troppo a lungo in cantiere. Lanciati sul mercato non appena possibile per conoscere i tuoi potenziali clienti e raccogliere feedback utili a migliorare il prodotto. Questo ti eviterà di investire tempo e denaro per realizzare qualcosa che nessuno vorrà comprare.

In qualche modo, "Dichiarati prima possibile!", procedi nei tuoi propositi senza indugiare oltre. Capirai se c'è l'opportunità che la tua idea possa avverarsi, se stai procedendo nel modo giusto e per la via corretta. Questo vale per ogni obbiettivo nella tua vita.

Il successo è frutto di scelte coraggiose e di fallimenti rapidi.

"Sbagliare-Apprendere-Riprovare" è il mantra per chi vuole imparare qualcosa ogni giorno ed assicurarsi più probabilità di successo.

Fallire non è una pena capitale, né l'esatto contrario di successo: è il suo compromesso. Fallire ci dà l'opportunità di conoscere i nostri limiti e di sviluppare le strategie per superarli; ci insegna che per vincere occorre prima perdere.

Il fallimento può intaccare la tua autostima nello stesso modo in cui può aiutarti a costruirla e rafforzarla. Se sei in grado di accettare e superare un fallimento, sei in grado di batterti per ciò che desideri.

Sbagliare non è sempre un male ammesso che non si cada preda degli stessi errori, che siano errori a cui si possa porre rimedio o che non ci sia stata la possibilità di evitarli.

Non esiste idea e strategia perfetta, non esiste persona che non sbagli. L'eccellenza e il successo sono frutto del sudore e della comprensione dei propri fallimenti.