5 consigli per superare la paura di fallire

Foto di Andrea Mangano
Autore
Andrea Mangano

La paura del fallimento esercita un potente controllo sulle nostre decisioni, limitando il raggio delle nostre azioni e spesso fungendo da causa primaria dei nostri insuccessi. È come quel vecchio zio che non vorresti invitare al tuo compleanno: ti rende nervoso, ti mette a disagio con le sue battute e finisce per rovinarti la festa. Per liberarci da questa influenza, è imperativo identificare chiaramente le nostre paure e ansie, affrontare le sfide con la giusta mentalità e concentrare la nostra energia su ciò che è realmente sotto il nostro controllo.

Un sogno infranto a causa della paura si trasforma in un rimpianto che ci accompagna per tutta la vita. Abbandonare un obiettivo per paura, d'altra parte, è come infliggere un colpo diretto alla nostra autostima, una sorta di auto-punizione.

Ecco alcuni consigli per affrontare la paura del fallimento, armati di determinazione e pronti a sfidare le paure infondate che si nascondono nell'oscurità della nostra mente. Niente, e sottolineo niente, dovrebbe impedirti di vivere una vita appagante.

1. Definisci le tue paure

Qual è l’ostacolo che ti fa fare marcia indietro e ti impedisce di raggiungere il tuo obiettivo? Cos'è, esattamente, che ti terrorizza così tanto da farti dire: "Ok, rinuncio"?

Dire semplicemente "Ho paura" non basta. Se vuoi vincere la tua paura di fallire, devi identificarla chiaramente. Ogni paura ha un nome e un impatto sulla tua vita, spesso in modo negativo.

Magari pensi che la paura sia una sorta di angelo custode che ti impedisce di fare scelte discutibili. Ma attenzione, potrebbe essere anche la causa dei tuoi fallimenti più eclatanti, a meno che tu non creda che il tuo curriculum di errori sia un capolavoro inimitabile.

Immagina di non riuscire a raggiungere il tuo obiettivo. Rendi concreta la tua paura, pensa alle conseguenze su di te, sulla tua vita e su chi ti sta vicino.  Qual è la prospettiva che ti fa alzare la mano e dire: "No, grazie"?

Potresti temere che il fallimento:

  • Lasci il segno sulla tua autostima, tipo una cicatrice di battaglia, ma senza il fascino di una storia da raccontare.

  • Danneggi la tua reputazione, rendendoti più impopolare di uno che spoilera il finale di una serie tv.

  • Metta in dubbio le tue convinzioni

  • Colpisca il tuo equilibrio mentale e finanziario

  • Sconvolga le tue relazioni

  • Condizioni la vita delle persone con cui hai a che fare, un po' come se fossi il regista involontario del loro film drammatico.

Qualsiasi sia la tua paura, cerca di capire quanto sia radicata nel tuo passato o, al contrario, quanto sia una novità della quale puoi fregartene. Analizzala, razionalizzala. La paura può derivare da fatti oggettivi (tipo quando vuoi saltare col paracadute ma il paracadute è un ombrello) o essere il risultato di una condizione psicologica basata su esperienze passate o su paure legate a qualcosa che non hai mai fatto.

Questa profonda analisi può aiutarti a isolare e capire le tue paure, rendendole più reali e meno agghiaccianti di un film horror con effetti speciali di basso budget.

2. Affronta gradualmente le tue ansie

Quando ti trovi di fronte a una sfida, è meglio non affogare la tua mente in un mare di pensieri. Se hai chiari gli obiettivi che vuoi raggiungere, evita di offuscare il tuo cervello con ogni possibile problema, reale o immaginario, che potresti incontrare lungo il percorso. I problemi sono come zanzare fastidiose: più ti concentri su di loro, più diventano irritanti. Questi pensieri non faranno altro che generare ansia e bloccarti sulla linea di partenza.

Molte delle cose su cui passi ore a riflettere non si materializzeranno mai. Se non alimenti i tuoi sogni con azioni concrete e costanti, finirai per nutrire solo le tue paure. Oggi potresti avere una semplice collinetta da attraversare, ma domani potrebbe trasformarsi in una montagna da scalare. In altre parole, se non affronti la tua paura oggi, ti sarà più difficile domani.

Impartisci a te stesso una regola d'oro: ogni intenzione merita un'azione, anche se piccola. E poi un'altra, e un'altra ancora. Se qualcosa ti spaventa, non cercare di affrontarla come se stessi per scalare l'Everest in pantofole. Prova invece a sperimentare gradualmente. Hai paura di tuffarti in acque profonde? Inizia con l'acqua della vasca da bagno e vai aumentando. Chissà, potresti scoprire che la tua paura non è tanto dell'abisso quanto del fatto che il tuo fisico non è abbastanza in forma.

Pensa quanto basta per agire in modo consapevole e con un buon grado di serenità, ma non tanto da crearti un cortocircuito neurale. Evita di fissarti sulle conseguenze negative come se stessi prevedendo il prossimo cataclisma. Considera invece tutte le possibilità, i vantaggi e le opportunità che potresti ottenere. La vita è troppo breve per farti bloccare dalle paure quando potresti essere là fuori a vivere esperienze fantastiche.

3. Valorizza le tue esperienze

Ogni persona regala al mondo la propria versione degli eventi. Un incontro ravvicinato con un leone in Africa può trasformarsi in un racconto epico o in un incubo senza fine, tutto dipende dall'interprete.

Immagina due uomini: uno, dopo essere stato a pochi metri da un leone, considera l'esperienza la tragedia della sua vita; l'altro la celebra come la sua personale avventura da raccontare ai futuri nipoti. Mentre il primo mette in stand-by il passaporto africano, il secondo affila la penna per scrivere un bestseller.

Questa piccola scena ci insegna due lezioni:

  1. La vita è un interprete instabile. Ogni evento può essere dipinto con i colori dell'orrore o della gioia, a seconda del pennello che si sceglie di usare.

  2. La tua reazione determina la trama. L'uomo traumatizzato chiude le porte al mondo selvaggio, mentre l'avventuriero, folgorato dalla situazione, apre davanti a sé la prospettiva di nuove imprese.

Le esperienze positive diventano il carburante dell'entusiasmo, mentre quelle negative possono trasformarsi in catene che imprigionano la mente.

Hai mai esaminato le tue risposte passate agli eventi?
Hanno lasciato dietro di sé paure e ansie che ora ti trascini come zavorra nel presente?

Oggi potrebbe capitare a te di ritrovarti di fronte a un leone. Sarai il narratore appassionato di questa avventura o il protagonista di una nuova fobia? La scelta è tua, ma ricorda: in questo film chiamato vita, sei il regista della tua storia.

4. Sbaglia, prima possibile

Non permettere che i tuoi timori crescano più della barba di un hipster e che i piccoli ostacoli si gonfino nella tua mente, come i palloncini ad un compleanno.

Prova da subito a fare quello che hai in testa con il minimo dispendio di tempo e risorse. Sbaglia in fretta, come se stessi cercando di battere il record del mondo di errori in una sola giornata!

Ti renderai subito conto delle concrete difficoltà dell'impresa, e soprattutto, avrai modo di sperimentare, in forma più lieve, le tue paure.

Immagina di essere un aspirante comico con il sogno di esibirsi in un grande teatro e in televisione, ma il pubblico ti fa tremare le gambe più di una sfilata di modelli su tacchi altissimi. Inizia intrattenendo un parente, poi i tuoi amici, impara gradualmente a liberarti dalla paura di essere al centro dell'attenzione davanti a dieci, cinquanta, mille persone.

Sbaglia e impara continuamente mentre pianifichi la prossima sfida. Non sarà un dramma se la tua performance durante il tuo show casalingo o nella parrocchia è stata compromessa dall'ansia.

Le piccole sconfitte sono come i piccoli sbagli: possono sembrare un disastro, ma sono sempre recuperabili. Ti rendono consapevole di ciò che puoi (e che non puoi), ti compromettono in forma lieve e ti preparano per le sfide più grandi.

E sì, come un atleta che si allena ad una sfida per anni, dovrai allenarti sistematicamente per affrontare tutte le paure che si frappongono tra te e il tuo traguardo. Alla fine, imparerai così tanto dagli errori che penserai sinceramente che sia un bene commetterli.

5. Focalizzati su ciò che puoi controllare

Ci sono eventi nella vita che arrivano come un fulmine a ciel sereno e non c'è modo di prevederli o impedirli. Per almeno mille motivi, l'attività che vuoi aprire potrebbe fallire e parte di essi non dipendono da come l'avrai diretta. È fondamentale allontanare le paure legate a eventi fuori dal nostro controllo e concentrarsi al meglio su ciò che possiamo gestire.

Prendiamo un esempio estremo e filosofico: la nostra inevitabile data di scadenza. È come l'appuntamento fisso con il dentista, sai che prima o poi toccherà anche a te. Quindi, cosa dovremmo fare, trascorrere la vita in uno stato perenne di ansia esistenziale? Evitare strade trafficate solo per il timore di un'auto senza freni?

È innegabile che ci siano rischi intrinseci alla vita, ma sono anche la moneta di scambio per un'esistenza piena e per il raggiungimento degli obiettivi. Alcune paure devono essere affrontate e controllate, non per eliminarle completamente, ma per gestirle saggiamente.

Focalizzati sulla tua vita quotidiana, sulle tue azioni e sulla tua visione. Con un occhio guarda il futuro prossimo, con l'altro alle tue esperienze passate. Se ci sono segnali che qualcosa potrebbe non andare per il verso giusto, preparati a gestire l'eventualità. Ricorda sempre che nulla dovrebbe impedirti di vivere appieno il tuo presente.

© Riproduzione riservata

Ti è piaciuto? Condividi
Ricevi le mie Pillole di Consapevolezza

Ricevi ogni settimana un prezioso spunto per condurre una vita più consapevole, felice e ispirata. Gratis

Ogni "Pillola" è accompagnata da una riflessione guidata, pensata per aiutarti a sviluppare una maggiore consapevolezza sulla tua vita e su te stesso.

* Potrai cambiare idea in qualsiasi momento.

Foto di Andrea Mangano

Andrea Mangano

Lavoro nel mondo digitale.
Negli ultimi otto anni ho intrapreso numerose sfide personali e imprenditoriali. Ogni giorno mi impegno affinché la mia quotidianità sia il riflesso del mio desiderio e non una passiva routine. Miro ad essere sempre più padrone del mio tempo e consapevole delle mie scelte.

Sono l'autore di UNxCENTO.
Firma Andrea ManganoScopri chi sono e in cosa credo