Cambiare vita: da dove iniziare?

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Andrea Mangano

Scegliere di cambiare può essere il frutto di un'illuminazione istantanea o la somma di molteplici considerazioni; può derivare dalla necessità di una crescita personale e professionale o la conseguenza di un preciso avvenimento.
Qualunque sia la ragione, come comportarsi di fronte alla possibilità di un cambiamento? É meglio rimanere saldi al proprio presente o rimettere in discussione il proprio futuro?

Quando cambiare vita: i segnali

Negli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: "Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?". E ogni qualvolta la risposta è no per troppi giorni di fila, capisco che c'è qualcosa che deve essere cambiato.
— Steve Jobs

Se ti alzi la mattina con la sensazione che qualcosa non va nella tua vita, è il momento di scoprire cosa davvero ti aspetti.

Alcune sensazioni (negative e positive) sono chiari segnali che hai bisogno di riconsiderare in parte (o del tutto) la tua vita. Non si tratta semplicemente di cambiare qualcosa in cambio di qualcosa altro, ma di attuare una trasformazione in termini di pensiero e di stile di vita che migliori le tue giornate.

Essere grato per quello che possiedi è un grande pregio, ma non significa annullare del tutto il desiderio di vivere meglio. Dovresti provare a cambiare ogni volta che stai vivendo male.

Cerca sempre qualcosa in più (o qualcosa di diverso) se quello che vivi non ti soddisfa o se senti la necessità di dovere fare altro. Essere insoddisfatto e demotivato può rendere le tue giornate prive di significato e procurarti ansia, depressione e dipendenza.

Le cattive abitudini sono indicatori che qualcosa non va per il verso giusto perché rappresentano l'evasione da situazioni di vita che non accetti e che non ti rendono felice. In questo caso, cambiare vuol dire eliminarle ed affrontare i problemi a viso scoperto.

In alcuni casi si traduce nel chiudere con il passato, nell'affrontare quelle situazioni che sono rimaste irrisolte per troppo tempo, nel riconoscere quanto è accaduto e nell'accettare se stessi. Potresti non avere preso una posizione per troppo tempo o, contrariamente, hai faticato per qualcosa che oggi non ha più alcun significato nella tua vita.

Se sei stanco di lottare o non ne trovi più la ragione, dovresti considerare altre prospettive. Se un sogno non ti appartiene più, se hai compreso che quell'obiettivo non era poi così determinante per la tua realizzazione, semplicemente dimenticalo.

È comprensibile che ci soffri perché è stato importante in un determinato momento nella tua vita ed é probabile che sia il frutto di impegno e sacrifici, ma non è accettabile che possa negarti nuove possibilità e di vivere diversamente. La vita è cambiamento.

Se una nuova consapevolezza sta prendendo piede nella tua mente non puoi ignorarla solo perché sei ancorato (per paura o per affezione) al tuo presente o al tuo passato. Oggi può essere il momento giusto per cogliere una nuova occasione, per riavvicinarti ai tuoi obiettivi di vita o per realizzare quel sogno nel cassetto che ancora oggi credi possibile.

Perché cambiare vita è così difficile?

La premessa di un cambiamento è l'acquisizione di una nuova consapevolezza. In qualsiasi momento può esserti chiaro che alcune cose non vanno come dovrebbero o che potrebbero andare meglio. Potresti comprendere che quel lavoro non fa per te o che devi necessariamente interrompere una relazione malsana per non continuare a soffrire.

Cambiare in meglio è uno dei desideri dell’essere umano. Dovrebbe pertanto essere naturale ed istintivo, ma l'esperienza mostra qualcosa di diverso: nonostante siamo consapevoli di cosa sia giusto fare non sempre abbiamo il coraggio di agire e, quando ci riusciamo, non agiamo a cuor leggero.

Cambiare vuol dire muoverti verso un futuro incerto: abbandoni qualcosa che conosci nel tentativo di conquistare una dimensione migliore e un nuovo equilibrio di vita.

È proprio la paura dell'ignoto il più forte ostacolo al cambiamento.

Cambiare é difficile perché ti ritrovi in balia di forze opposte: alcune ti spingono in avanti verso una nuova vita mentre altre ti legano a ciò che stai vivendo impedendoti di agire.

Anche le abitudini rappresentano un'ulteriore attrito. Riconosciamo noi stessi attraverso i titoli che abbiamo raggiunto, attraverso il nostro modo di vivere e le nostre consuetudini (giuste o sbagliate che siano) ed è complesso credere che possiamo essere diversi da quello che la realtà ci racconta.

Il conflitto interiore è alla base del cambiamento perché è una sua fase (forse la più difficile), ma se non nutri qualche dubbio sulle tue scelte, se non ti senti confuso, forse non stai cambiando per davvero. É impensabile ipotizzare un cambiamento senza effetti: ogni azione provoca qualche forma di reazione.

Per questo all'inizio potresti opporre resistenza: neghi a te stesso che sta accadendo qualcosa di significativo e provi a distoglierti da quell'idea, ma quel pensiero si è radicato nella tua mente e ti ha convinto che è necessario cambiare. Quando raggiungi questa consapevolezza nulla può essere più lo stesso perché tu non sarai più la stessa persona. Che tu voglia o meno, prima che tu agisca, il cambiamento è già iniziato.

Cambiare vita nel modo giusto

C'è un modo giusto per cambiare? Probabilmente sì.
Non sempre cambiare la tua vita equivale a migliorarla ed è per questa ragione che occorrono i presupposti affinché nuove dinamiche possano condurti ad una condizione di vita migliore.

Non mi riferisco al momento ideale per mettere in atto il tuo piano B, quanto al fatto che tu sappia davvero di cosa hai bisogno.

"Alzarsi la mattina e mollare tutto" è senza dubbio una scelta coraggiosa, ma alquanto stupida se non hai chiaro come muoverti nella direzione che vuoi raggiungere o se, ancora peggio, non sai dove vuoi arrivare.

Non ti servono certezze (quelle probabilmente non le avrai mai!), ma chiarezza. È sempre il momento giusto per agire quando sei consapevole e convinto delle tue scelte.

Guardarti allo specchio prima di lanciarti su qualcosa di nuovo e chiediti se è ciò che vuoi. Non paragonarti agli altri, non raccontarti bugie, inizia da te, da ciò che ti ha portato qui oggi. Guarda la moviola dei tuoi tentativi, dei tuoi successi e dei tuoi fallimenti: cosa ha funzionato e cosa no? In cosa sei capace? Cosa ti rende vivo?

Ripercorri i tuoi cambiamenti e le ragioni che ti hanno portato alla tua attuale vita e reso la persona che tutti conoscono, ma senza che questo condizioni troppo le tue scelte. Il tuo futuro è scritto nel tuo presente, ma può essere totalmente diverso.

Crea la tua visione di vita e trova la via più sostenibile per raggiungere il cambiamento desiderato.
Pianifica bene le azioni che dovrai intraprendere nell'immediato futuro e a grandi linee quelle più lontane. Procedi a piccoli passi in modo costante. Ti sarà più facile trovare il coraggio di cambiare perché non dovrai stravolgere la tua vita e ogni giorno avrai raggiunto una piccola vittoria che ti terrà motivato a continuare.

È come una maratona. Se corri al di sopra delle tue possibilità, le tue forze si esauriranno prima dell'arrivo; se pensi che manca tanto e che non puoi farcela, la tua mente si arrenderà ancora prima delle tue gambe.

Se non credi che sia possibile, non lo sarà mai.

Sforzati di dare sempre il meglio con costanza e senza eccesso puntando sempre all'obiettivo più vicino. Vedrai che brucerai più chilometri di quanto immaginavi e presto o tardi raggiungerai ciò che desideri.
Nella vita non occorre arrivare primi: l'importante è raggiungere la meta. Non c'è un primo né un ultimo posto in una gara dove ogni partecipante ha un traguardo differente.

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Andrea Mangano

Lavoro nel mondo digitale.
Negli ultimi otto anni ho intrapreso numerose sfide personali e imprenditoriali. Ogni giorno mi impegno affinché la mia quotidianità sia il riflesso del mio desiderio e non una passiva routine. Miro ad essere sempre più padrone del mio tempo e consapevole delle mie scelte.

Sono l'autore di UNxCENTO.
Firma Andrea ManganoScopri chi sono e in cosa credo